venerdì 18 ottobre 2013

L' universo angelico e umano nel progetto di Dio

Voi tutti siete dèi e figli dell’Altissimo (cfr. Sal 82,6; Gv 10,34)

Universo angelico
Gli angeli sono esseri divini, riflesso della stessa divinità, chiamate “seconde luci” La loro partecipazione alla natura divina  consiste nella possibilità di “nascere da Dio”, vale a dire di diventare figli di Dio.
Gli angeli sono metaxu ipostatici tra Dio e il mondo, il loro ministero consiste nell’essere intermediari tra il mondo divino e il mondo creato. Il loro amore per Dio e per l’uomo è accompagnato da una rinuncia naturale. In questo amore si compie la rinuncia a possedere una natura propria, per assumere la vita di un altro essere, quella dell’uomo. L’amore angelico è immagine dell’amore trinitario, infatti ogni persona divina rinuncia ad essere per sé, per essere negli altri due. Allo stesso modo gli angeli hanno la loro vita in Dio e nel mondo degli uomini, conservando per se stessi un’esistenza incorporea, la sola possibilità di essere senza energia, una sorta di stato potenziale. Come Dio si spoglia di se stesso, si limita volontariamente ponendo al sua fianco l’essere relativo del mondo per conferirgli la realtà, così gli angeli si mettono a totale servizio dell’uomo per farlo diventare se stesso.

Universo umano
L’uomo, creato a immagine del Verbo di Dio,  partecipa di due nature: la natura divina (spirituale) e la natura creata (animale-corporea).
Il primo Adamo, potenzialmente uomo-Dio è l’immagine di Cristo venturo, è l’anima del mondo, perché attraverso la sua umanità unisce interiormente il mondo naturale con il mondo angelico. La sua natura umana sarà chiamata a personificarsi mediante lo spirito infuso da Dio, a rivelarsi come divina Sapienza, ad assumere il volto glorioso di Dio, a diventare natura divina personificata, entrando così nella relazione trinitaria.
Gesù, l'Unto per eccellenza da Dio, è stato elevato alla dignità di primogenito uomo-Dio, attraverso la sua morte e risurrezione. Lui è il primogenito dei risorti, colui che nel Verbo Unigenito ha raggiunto la mèta (essere Dio con Dio).  

Lo spirito dell’uomo è creato nell’eternità di Dio. Tutti i volti umani sono immagini del Verbo Unigenito, raccolti in un solo Corpo e immagini dello Spirito Santo che manifesta la divinità nell’umanità. L’uomo, quindi, ha un duplice prototipo, del Verbo e dello Spirito Santo che manifestano il Padre. A ciò corrisponde anche il fatto che l’uomo fu creato a immagine di Dio come maschio e femmina. In Adamo già è contenuta e creata tutta la pienezza dell’umanità che viene all’esistenza moltiplicandosi.


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