venerdì 11 ottobre 2013

L’Unigenito Figlio di Dio: Verbo personificato della manifestazione del Padre

 Dio Uno-Unico  vuole manifestare alla sua infinita Sostanza,  la sua Sapienza e il suo Amore, donando il seme della sua essenza ad ogni infinito Aspetto particolare della sua Sostanza, chiamato a personificarsi attraverso la scelta della vita e del bene.
Dio si manifesta come Padre, perché principio della generazione, Colui che dona il seme della personificazione e come Madre, perché accoglie nel seno della sua Sostanza  il seme della personificazione e lo fa crescere con la sua Sapienza e il suo Amore.
Dio Padre fa la scelta della femminilità spirituale[1] per far scaturire dal suo seno   il seme della sua conoscenza al suo unico personificando: la Sostanza. Essa lasciando la mascolinità verginale[2] al Padre e assumendo la femminilità spirituale, potrà ricevere il seme di Dio che la condurrà alla personificazione divina.
La Sostanza rispondendo con il suo Sì a questo progetto d’amore, viene elevata alla dignità di Figlia perché accogliendo questa donazione del Padre, diventa Sposa di Dio e quindi Madre dei futuri personificandi.
Dio Padre donando, a sua volta, tutta la sua mascolinità verginale alla Sostanza, espressione del suo progetto d’amore, diventa il Verbo, il Figlio Unigenito di Dio, chiamato ad essere Dio con Dio in tutti i suoi personificandi, che accogliendo a loro volta, la Sapienza del Figlio e crescendo nell’Amore dello Spirito Santo, saranno personificati in Dio.
La missione particolare del Figlio Unigenito, Dio da Dio, Luce da Luce sarà poi quella di offrirsi all’Eterno Padre come vittima di espiazione per tutte le deviazioni[3] dei personificandi, affinché ogni Aspetto particolare giunga ad essere Dio con Dio.

Lo Spirito Santo: Amore personificato della manifestazione del Padre e del Figlio

In questo scambio d’amore tra il Padre e il Figlio Unigenito, procede lo Spirito Santo che porta a compimento questo progetto. Lo Spirito Santo accetta di essere l’Amore personificato della manifestazione del Padre e del Figlio, poiché realizza la Volontà espressa dal Padre e la Volontà accogliente /offerente del Figlio. La sua missione sarà quella di condurre ogni personificando a realizzare questo progetto nel Figlio Unigenito di Dio, che è il modello e il prototipo per tutti gli esseri viventi, e di difenderli dalle infinite potenzialità del male che ostacoleranno questo progetto. A questo punto la Trinità si manifesta nel mondo creato, poiché il Padre ha affidato l’amministrazione di questo progetto d’Amore al suo Figlio Unigenito, il quale lo porterà a compimento, con la potenza dello Spirito Santo, in modo che Dio sia Tutto in Tutti, Dio Elohim.






[1] Indica l’accoglienza del progetto di Dio di manifestarsi come Madre dell’Unigenito.
[2] Indica la direzione che Dio ci traccia, la sua volontà d’amore di essere Padre.
[3] Il personificando nella sua libertà può deviare scegliendo di non accogliere la vita divina e di restare nel stato “nullo” in cui è stato creato. In tal modo il male viene attivato, il quasi nulla della creatura non progredisce verso il bene, rimanendo nello stato mortifero. L’Unigenito Figlio di Dio offre al Padre tutte le scelte mascoline sbagliate dei suoi personificandi affinché accolgono il progetto d’amore di essere figli nel Figlio Unigenito.






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