lunedì 3 agosto 2015

Caino e Abele

Adamo conobbe Eva sua moglie, che concepì e partorì Caino e disse: "Ho acquistato un uomo grazie al Signore". 2Poi partorì ancora Abele, suo fratello. Ora Abele era pastore di greggi, mentre Caino era lavoratore del suolo. Trascorso del tempo, Caino presentò frutti del suolo come offerta al Signore, 4mentre Abele presentò a sua volta primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, 5ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto. 6Il Signore disse allora a Caino: "Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? 7Se agisci bene, non dovresti forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, e tu lo dominerai"...


Qain in ebraico significa ho acquistato mentre Hebel  soffio, vanità vapore.

Caino rappresenta l’ego, è l’orgoglio della famiglia, Caino possiede, avrà una discendenza, sarà costruttore di città. Abele è un aggiunta, non parla, non genera, non ha discendenza. 7 volte è nominato  per indicare che la sua pienezza è tutta nella sua inconsistenza, effimero. La fragilità di Abele nascendo secondo instaura la fraternità.
In tutta la Scrittura Dio elegge sempre il minore perché la gratuità della sua azione e del suo amore si riversa sull’ultimo, sull’indifeso.
 Il Signore gradì Abele e la sua offerta, 5ma non gradì Caino e la sua offerta.
Il verbo è guardò l’offerta di Abele, in ebraico waysha’ che sono le stesse lettere di Gesù. Abele è salvato. Abele offre se stesso insieme ai primogeniti, ecco perché il suo sacrificio è gradito. S. Ambrogio, nel "De Cain et Abel", Ruperto di Deutz, Nicola di Lyra ed alcuni moderni (Cassuto, Levin ecc.), trovano che Dio si è comportato giustamente dal momento che Abele ha operato una duplice scelta: i primogeniti e il loro grasso, mentre Caino si è limitato ad offrire senza scegliere. Aggiungiamo qui una spiegazione che ha a che fare più con l'antropologia culturale che con l'esegesi, e che ha avuto un certo successo, quella di R.GIRARD, La violence et le sacré (Paris 1972): il sacrificio di Caino non è affatto un sacrificio perché non sparge sangue, mentre Abele offre un vero sacrificio; quando Caino spargerà il sangue di Abele, farà scoppiare la violenza nascosta in lui, violenza che non poté placare con il suo sacrificio (senza sangue).
Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, e tu lo dominerai".
Caino si accende di gelosia come il primo fratello della parabola del figliol prodigo. La spiegazione più tradizionale "il peccato è accovacciato", personalizza il termine peccato, quasi un demone in agguato alla porta di Caino. La difficoltà grammaticale è in questo caso superata dal fatto che "peccato" immaginato come animale feroce e aggressivo lo troviamo già in Lev 4,23.28. L'immagine esprime molto bene il carattere bestiale e feroce, pericoloso e aggressivo del peccato.
Caino non è stato in grado di dominare il suo istinto nonostante il richiamo di Dio “Fuggi dal peccato come dal serpente: se ti avvicini ti morderà” (Sir 21,2) Caino non vede più il fratello ma vede in lui solo l’ostacolo che gli impedisce di essere il primo. Il discorso di Caino è stato un monologo la terra è mia, tu sei mio Dio, Dio è con me questa è volontà di possesso e potenza.

Commento patristico

Procopio
Adamo conobbe Eva  Le nozze non ci sarebbero state nel paradiso prima del peccato. Poiché il Salvatore ha detto che nella risurrezione non ci sono nozze perché non c’è morte (Lc 20,35).
acquistato un uomo dal Signore  Eva scacciata dal paradiso, è stata resa migliore dal castigo; attribuisce a Dio, infatti, la creazione di colui che è nato, avendo ben presente nel ricordo le parole della benedizione: Crescete e moltiplicatevi. Così lei che prima aveva disprezzato il Signore, ora si rifugia in Lui.
Agostino
Abele… Caino   Nel genere umano si possono due stirpi: quella di coloro che vivono secondo l’uomo, e quella di coloro che vivono secondo Dio. Caino che appartiene alla città degli uomini e poi, Abele che appartiene alla città di Dio: prima nacque il cittadino di questo mondo, poi il pellegrino in questo mondo e appartenente alla città di Dio, per grazia predestinato e per grazia eletto.
Beda
Abele  Significa “lutto” o “miserabile”;… poiché la vera vita degli eletti è la futura: e perché vi giungano più felicemente, essi in questa vita sono ogni giorno messi a morte e stimati come pecore da macello.
Riformatori
 Adamo conobbe Eva   Abbiamo udito come Adamo, caduto nella morte a causa del peccato, ricevette la promessa che dalla carne soggetta alla morte gli sarebbe nato il germoglio della vita. Egli, perciò, comprese che avrebbe dovuto generare: soprattutto perché la benedizione crescete e moltiplicatevi non era stata annullata, ma confermata di nuovo nella promessa del Seme che avrebbe schiacciato il capo del serpente. Non fu dunque – come si potrebbe credere – semplicemente per impulso carnale che Adamo si unì ad Eva, ma ve lo sospinse la necessità della salvezza da conseguire attraverso il Seme benedetto, Gesù Cristo.

Commento spirituale

acquistato un uomo dal Signore   Eva partorisce un uomo secondo la generazione carnale, ringraziando Dio di aver benedetto le nozze, anche se in principio l’unico ed assoluto autore della vita doveva essere Dio, attraverso le nozze spirituali. Adesso Eva ottiene da Dio un figlio, attraverso la conseguenza del peccato: il dolore e il desiderio carnale.
Caino… Abele  Caino che significa acquistato, ma anche gelosia rappresenta la discendenza degli uomini peccatori legati alla cose della terra, orgogliosi della propria vita terrena, accecati dalla gelosia e dalla superbia della vita.
Abele, che significa soffio, vanità rappresenta la nullità, la vanità della vita terrena e la generazione spirituale degli eletti destinati all’eternità, attraverso il sacrificio e la persecuzione. Il sangue di Abele è figura della redenzione di Cristo, il buon pastore condotto al macello come un agnello mansueto. Dio sceglierà sempre i poveri, coloro che valgono poca cosa, coloro che subiscono ogni sorta di persecuzione, per realizzare il suo progetto di salvezza e riportare l’umanità alla nuova generazione dei figli di Dio e al  possesso della vita eterna.

Commento decriptato

Il nome di Caino   
  • a rovesciare   sarà   con energia  ;
  • a riversarsi   fu   l'angelo   (ribelle);
  • rovescerà  , opprimerà ( ) ;
il segno per antonomasia è una croce, per indicare riservato che Dio pone su Caino, l'ultima lettera dell'alfabeto ebraico che in corsivo appunto è una croce e per il racconto di Caino e Abele è il primo segno portato da Dio. Il giudizio su Caino resta sospeso rinviato al giudizio finale  .
Nella lettere di peccato  c'è il senso della croce; infatti:

"per la chiusura chet  del cuore tet  inizia  alef  la croce  tav"; "la chiusura chet  del cuore  tet  si compie 


Entra, così, nel mondo la sofferenza e la croce, come abbiamo letto anche nel criptato di Gen. 4,14, ma che possono anche far reagire l'uomo e fargli cercare aiuto e salvezza da parte di Dio.

Quel segno  ot'  che Dio impose a Caino si apre di più intensi significati: "inizia alef a portare waw  la croce tav  "; cioè Caino fu: "il primo (uomo) che portò  la croce  ", ma anche "l'Unigenito alef  porterà  waw in croce tav ".