mercoledì 22 ottobre 2014

Commento decriptato[1]

Bestie selvatiche

Nel paragone con l’Esodo, siamo ai 40 anni nel deserto dopo la consegna della Torah ove si ha la trasformazione della “gran massa di gente promiscua” a popolo di Dio, perché in questo giorno sono disponibili tutte le grazie necessarie per l'ulteriore tappa per questo “uomo” passato ad espandere l’io (albero) ad istinti più raffinati, a cure parentali (animali), ad un amore terreno e sociale ordinato (uomo), ad una relazione fraterna (agape) nella comunità.

E' così creata anche la dimensione orizzontale stante che ”Dio disse facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza...Dio creò l’uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò, maschio e femmina li creò.” (Gen 1,26s) Immagine צ ל ם è usata tre volte, che con i segni dice: ”scese צ del Potente ל la vita ם” - e - ”vien su צ del Potente ל la vita ם”; cioè diede vita e potere di darla, e c’è pure profezia d’incarnazione, ”verrà giù צ il Potente ל a vivervi ם” e per tre volte è unita alla preposizione ב, cioè immagine per qualità intime ed indelebili dell’uomo, ma almeno una volta ב צ ל ם si può leggere anche: “dal fango ב צ guizzò ל la vita ם.“(A spiegazione della parola immagine c’è come una figura che si specchia nell’acqua, profezia d’una somiglianza fisica: sale צ guizzante ל dall’acqua ם
Somiglianza, invece, è usata una sola volta ד מ ו ת con la preposizione ,כ “come a modo“, quindi con comportamento da Dio e decriptata due volte di seguito dà: il sangue ד מ portato ו dal Crocifisso ת bloccherà ד la morte .מ ו ת L’idea è che Dio ha creato l’uomo una volta per tutte, perciò;
-non può morire, perché la morte per Dio non esiste;
-lo stato della morte non è la risposta definitiva sul destino dell’uomo.

 La volontà del Signore, in effetti, è raggiungere la comunità degli uomini nuovi - la sua diletta - e le prepara un giardino; così inizia il racconto del Cap.2 del giardino terrestre, segno d’un tempo mitico, come poteva essere per un Ebreo in esilio, quello del Regno di Davide e di Salomone. Il Signore crea un aiuto che gli sia simile per pascolare il gregge, per lavorare nella vigna, la comunità dei fedeli che per i cristiani in questo contesto è la
Chiesa; “Il suo diletto era sceso nel suo giardino tra le aiuole del balsamo a pascolare il gregge nei giardini e a cogliere gigli. Io sono per il mio diletto e il mio diletto è per me, egli pascola il gregge tra i gigli.” (Ct 6,2.3) La buona terra è la terra rossa arata e bagnata dall’acqua di Dio, lo Spirito Santo, è diventata Uomo; Terra lavorata in ebraico è adamàh א ד מ ה e Adamo םda è il nome con cui è chiamato nella parabola nel Cap.2 della Genesi. Adam μ א ד vuol dire rosso e dam μ ד, in ebraico è sangue; questo è un nome comune non, un nome personale, è il prototipo dell’umanità. Tra l’altro la parola Adamo = Adam =   può separarsi in   = A = Uno = Unico e dam =   =  ( ) = "essere simile", quindi all’Uno simile.)


Dominare

In quei versetti la Genesi per il "dominare" usa il verbo ebraico redah ossia signoreggiare, vale a dire essere al disopra, ma non c'è la parola morte o morire il cui concetto apparirà per connesso all'albero della conoscenza del bene e del male e poi in bocca al serpente nel racconto di Genesi 3.
Tra l'altro le lettere di signoreggiare 
redah suggeriscono un pensiero ecologista totalizzante: lui, l'uomo, deve essere "la testa resh che li aiuterà dalet nel mondo he".Il cibarsi e il dominare, così, non comportava morire od uccidere chicchessia.Esclude per l'uomo il mangiare animali e per gli animali il mangiare altri animali.



Maschio e femmina li creò
Maschio zakar e femmina neqebà non uomo e donna, ma entrambi uomo (come essere umano); vale a dire che il progetto di Dio è lo stesso ed il sesso è un accidente non fondamentale, ma contingente all’esistenza (tanto che la tradizione ebraica pensa che Adamo, prima d’essere separato da Eva, fosse un essere androgino).
zacar, è anche con le stesse lettere "memoria", radicale di "ricordare":
  • "colpisce zain il vaso kaf della mente/testa resh", il ricordare;
  • "ha un arma  zain  sul liscio kaf  corpo resh ", ne indica il sesso;
  • "colpire zain  l’agnello kar", funzione sacerdotale;
  • "colpito zain  agnello kar", l’agnello pasquale, maschio, nato nell’anno da sacrificare.
neqebà, dal radicale nqb forare, "la forata":
  • "l’energia nun rovescia qof  da dentro  bet fuori he", che descrive il fatto che è forata;
  • "essere nqh puro da dentro bet uscito he, c’è l’idea che esce dal puro corpo d’Adamo;
  • "energia nun nel ventre qva riguarda la capacità di figliare;
  • "angelo nun nel ventre , idea d’accoppiamenti impuri col demonio (che ci sono nella tradizione ebraica).

  • ‘ish, uomo, "dall’Unico alef  è jod acceso shin", "dell’Unico è luce". ("Voi siete la luce del mondo" Mat. 5,14)

  • Ishà donna, esh fuoco he entra, Unica alef luce o fuoco shin nel mondo he


  • Scrivendo "donna e l'uomo" ishà veish e leggendo da sinistra a destra si trovano 2 fuochi  e in mezzo Yahwèh "il fuoco che non si consuma", la coppia perfetta è coesa e il suo cemento è Dio, perché c'è amore reciproco.
Sesto giorno: hashshi  (si manifesta l’uomo come lo conosciamo) escono i due fuochi nell’esistenza, nel mondo le due luci staranno in riferimento al maschio e alla femmina che uniti formano un unico essere. Potremmo parafrasare esci luce della mia luce ad esistere.




[1] http://www.bibbiaweb.net/articoli.htm

Nessun commento:

Posta un commento