Dio
Uno-Unico vuole manifestare alla sua
infinita Sostanza, la sua Sapienza e il
suo Amore, donando il seme della sua essenza ad ogni infinito Aspetto
particolare della sua Sostanza, chiamato a personificarsi attraverso la scelta
della vita e del bene.
La Sostanza rispondendo con il suo Sì a questo progetto d’amore, viene
elevata alla dignità di Figlia perché accogliendo questa donazione del Padre, diventa
Sposa di Dio e quindi Madre dei futuri personificandi.
Dio si manifesta come Padre, perché
principio della generazione, Colui che dona il seme della personificazione e
come Madre, perché accoglie nel seno della sua Sostanza il seme della personificazione e lo fa
crescere con la sua Sapienza e il suo Amore.
Dio Padre fa la scelta della
femminilità spirituale[1] per far
scaturire dal suo seno il seme della sua conoscenza al suo unico
personificando: la Sostanza. Essa lasciando la mascolinità verginale[2] al Padre
e assumendo la femminilità spirituale, potrà ricevere il seme di Dio che la
condurrà alla personificazione divina.
Dio Padre donando, a sua volta, tutta
la sua mascolinità verginale alla Sostanza, espressione del suo progetto
d’amore, diventa il Verbo, il Figlio Unigenito di Dio, chiamato ad essere Dio
con Dio in tutti i suoi personificandi, che accogliendo a loro volta, la
Sapienza del Figlio e crescendo nell’Amore dello Spirito Santo, saranno
personificati in Dio.
La missione particolare del Figlio
Unigenito, Dio da Dio, Luce da Luce sarà poi quella di offrirsi all’Eterno
Padre come vittima di espiazione per tutte le deviazioni[3] dei personificandi,
affinché ogni Aspetto particolare giunga ad essere Dio con Dio.
Lo Spirito Santo: Amore personificato della manifestazione del Padre e
del Figlio
In questo scambio d’amore tra il
Padre e il Figlio Unigenito, procede lo Spirito Santo che porta a compimento
questo progetto. Lo Spirito Santo accetta di essere l’Amore personificato della
manifestazione del Padre e del Figlio, poiché realizza la Volontà espressa dal Padre
e la Volontà
accogliente /offerente del Figlio. La sua missione sarà quella di condurre ogni
personificando a realizzare questo progetto nel Figlio Unigenito di Dio, che è
il modello e il prototipo per tutti gli esseri viventi, e di difenderli dalle
infinite potenzialità del male che ostacoleranno questo progetto. A questo
punto la Trinità si manifesta nel mondo creato, poiché il Padre ha affidato
l’amministrazione di questo progetto d’Amore al suo Figlio Unigenito, il quale
lo porterà a compimento, con la potenza dello Spirito Santo, in modo che Dio
sia Tutto in Tutti, Dio Elohim.
[1] Indica
l’accoglienza del progetto di Dio di manifestarsi come Madre dell’Unigenito.
[2] Indica
la direzione che Dio ci traccia, la sua volontà d’amore di essere Padre.
[3] Il
personificando nella sua libertà può deviare scegliendo di non accogliere la
vita divina e di restare nel stato “nullo” in cui è stato creato. In tal modo
il male viene attivato, il quasi nulla
della creatura non progredisce verso il bene, rimanendo nello stato mortifero.
L’Unigenito Figlio di Dio offre al Padre tutte le scelte mascoline sbagliate
dei suoi personificandi affinché
accolgono il progetto d’amore di essere figli nel Figlio Unigenito.
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